giovedì 3 marzo 2011

Focus on: Pao

Oggi parliamo di Pao, ossia Paolo Bordino, importante street artist, e non solo, milanese. Pao nasce nel 1977 a Milano; la sua formazione avviene principalmente in teatro, dove lavora come fonico, tecnico di palcoscenico e macchinista con la compagnia di Dario Fo e Franca Rame, studia e lavora presso i laboratori del Teatro alla Scala di Milano. Inizia ad intervenire in strada con i suoi primi pinguini nel 2000, nonostante non abbia una vera e propria nascita nell’ambito del writing, ma si occupi fin da subito di interpretare in modo creativo il contesto urbano: sono famosi non solo i suoi pinguini dipinti sui paracarri, ma anche i dissuasori della sosta trasformati in delfini, i pali della luce in margherite, i bagni pubblici in lattine Campbell. Dall'attività artistica, nel 2005 nasce Paopao studio (nel quale ho avuto la fortuna di lavorare), oggi laboratorio d’arte, grafica e creatività, che si occupa di produrre e promuovere opere d’arte, oggettistica e merchandise, graphic e web design, allestimenti e decorazioni per interni ed esterni, collaborando con agenzie pubblicitarie e aziende, insieme alla graphic designer Laura. Lo studio si propone, con un intento simile a quello dell’arte in strada, di arrivare a tutti tramite la produzione seriale e a prezzi abbordabili, la missione è quella di creare idee ed arte fruibili da tutti, ricalcando il tentativo intrapreso da Munari (“È necessario oggi, in una civiltà che sta diventando di massa, che l’artista scenda dal suo piedistallo e si degni di progettare l’insegna del macellaio, se la sa fare”).
Espone in moltissime occasioni, divenendo uno degli artisti più affermati in tutta Italia: tra le altre mostre e manifestazioni, si possono ricordare “Street art sweet art” del 2007 al PAC di Milano (momento cruciale di passaggio dalla strada alla tela, dove propone l’opera “Il velo di Maya”, tentativo di rielaborare l’elemento tridimensionale delle opere di strada: il personaggio cerca di uscire dalla sua realtà per entrare nella nostra) e la personale “Mondotondo” alla Galleria Prospettive d’arte di Milano nel 2010, dove presenta un mondo fantastico, abitato da diversi personaggi (pinguini, coccodrilli, mostri, animali e vegetali) resi con “forme morbide, semplificate e tonde, che trasmettono sentimenti positivi”, una realtà nuova, interpretata e rielaborata con ironia e creatività.
Oggi continua la sua attività di artista, partecipando ad eventi e mostre, dipingendo su tela e non. 
Sul suo sito potete trovare moltissime immagini di opere e interventi di street art: www.paopao.it.

Nella prossima puntata, un'esclusiva intervista all'artista, personalmente realizzata.

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