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martedì 27 marzo 2012

8 videos about street art: "Défense d'afficher"


http://www.francetv.fr/defense-d-afficher/fr/


Here you can watch 8 interesting webdocumentaries dedicated each to one city through the works of a  street artist


Athens with Bleeps


Bogota with Bastardilla


Paris with Ludo


Nairobi with Bankslave


New York with Meres One


Sao Paulo with Orion


Singapor with Trase One

Turku with Pallo



martedì 10 gennaio 2012

"Scambio d'autore" tra passato e presente

Si è tenuto ieri un interessante evento che si pone come trait d’union tra le opere di Georges de La Tour in mostra a Milano e la street art. 

Infatti, il muro che ha ospitato le due opere dell'artista francese (provenienti dal Louvre e visibili a Palazzo Marino a Milano  fino al 8 gennaio 2012) è stato completamente trasformato nel corso di una notte dalle creazioni di sei street artist milanesi. 
La performance di Pao, Nais, Ivan, Tawa, TvBoy e Seacreative è rimasta visibile online per tutta la durata dell'intervento, mentre si potranno vedere le opere finite a partire dal 14 gennaio nello spazio di Superground a Milano.
Il progetto, promosso da Art Kitchen, crea così, attraverso il medesimo muro, un ponte tra passato e presente, tra centro e periferia (Palazzo Marino e Superground), tra notte (della performance) e giorno (in cui saranno "svelate" le opere).


Milano 
Palazzo Marino – Sala Alessi 
Notte del 9 Gennaio 2012  
live streaming dalle 15.00 alle 08.00 del giorno successivo 


Spazio Superground, Via Bussola 4 – MM Verde Romolo 
Dal 14 Gennaio al 31 Gennaio 2012 
Ingresso libero tutti i giorni dalle 10.00 alle 19.00 









domenica 10 aprile 2011

Street Art

Con il termine Street Art (arte di strada) si indicano tutte quelle forme artistiche che si manifestano in luoghi pubblici, con tecniche varie: spray, sticker, stencil, proiezioni video o sculture. La street art presenta alcune differenze e alcune caratteristiche in comune con il fenomeno del writing: se ne differenzia poiché la tecnica in questo caso non si limita all’uso della bomboletta e il tema non è inscindibilmente legato solo allo studio del lettering e della tag, ma può includere soggetti differenti (es: disegni o slogan di critica sociale, installazioni); mantiene, invece, come il writing, un forte rapporto con la strada e un simile intento di rivendicazione di vie o piazze come luoghi pubblici, di tutti, contro la proprietà privata (e dunque un aspetto di sovversione e critica verso la società) e il tentativo di farne uno spazio di esposizione per la propria fantasia e le proprie opere, comunicando così ad un vasto pubblico (dunque la stessa ricerca tesa a farsi conoscere).
Tra le tecniche che la street art utilizza troviamo l’utilizzo di stencil, che permettono una produzione molto veloce e pressoché illimitata, e lo sticker: in questo caso è dunque l’adesivo il mezzo con cui veicolare un messaggio di tipo politico, sociale, di critica, fino ad arrivare a volte allo sfruttamento dello stesso metodo per la pubblicità commerciale (tramite operazioni di cosiddetto “guerrilla marketing”: promozione pubblicitaria non convenzionale e a basso budget, che si avvale di mezzi e strumenti aggressivi, usati in modo creativo per far leva sull’immaginario dell’utente); in altri casi lo sticker viene visto come un altro modo per diffondere la tag o un emblema del writer. Spesso la street art cerca, stupendo il passante, di contrastare una cultura che crea spettatori passivi, e di far riflettere.
Paradigmatico in questo senso è il caso “Untho”, il cui ideatore è il giovane artista Alessio Schiavon. Un omino stilizzato vuole rappresentare, agli occhi del creatore, l’ “uomo medio”, milanese, grigio, accigliato, spento, passivo, contro il quale si rivolge il messaggio alla base del concetto artistico, che mira a interferire con il contesto urbano inserendosi all’interno di questo tramite gli stickers, provocare il pubblico con i suoi pensieri e riflessioni, proporre uno stile di vita alternativo, più attivo e “spensierato”, in opposizione ai frenetici ritmi urbani. Tramite l’affissione di posters e stickers in giro per la città di Milano e non solo, spesso con un’azione capillare, si mira ad un duplice fine, poiché l’operazione è in un primo tempo esclusivamente artistica e poi sfruttata anche a fini pubblicitari, in seguito alla creazione di una linea d’abbigliamento streetwear.
In altri casi, invece, la street art mira a proporre un nuovo messaggio in contrasto diretto con i manifesti pubblicitari da cui la città risulta invasa (senza alcuna lamentela da parte dei cittadini come invece accade per l’arte di strada stessa).
La street art, così come il writing, cerca un circuito spesso illegale, ma più spontaneo e più diretto ad un vasto pubblico, facendo della città stessa la sua galleria a cielo aperto e rifiutando mostre ufficiali, anche se oggi un gran numero di street artist fa il suo ingresso nel “sistema”.

Next: alcuni dei più importanti street artist di oggi: Banksy, Blek le rat, Shepard Fairey.